about

The starting point for many of my films is a landscape, whether it be a real place or an imaginary or hallucinatory one from a dream, and when I write a script, I often describe landscapes that I have never seen 
(Werner Herzog)
Comment devient-on écrivain?
Il faut tout d’abord écrire, naturellement. Ensuite, il faut continuer à écrire. Même quand cela n’intéresse personne. Même quand on a l’impression que cela n’intéressera jamais personne. Même quand les manuscrits s’accumulent dans les tiroirs et qu’on les oublie, tout en en écrivant d’autres.
(Agota Kristof, L’Analphabète)
Non ho nessuna pretesa che qualcuno leggendo questo testo (…) possa diventare poeta, ma ho l’intenzione di regalare strumenti. Strumenti che non ci abbandonino quando la vita è dura e non sappiamo come o a chi dirlo, strumenti che non ci lascino soli quando la gioia ci sommerge e vorremmo lasciare tracce, dire a qualcuno che si può essere felici. Strumenti per conoscere noi stessi, quando ci siamo persi, per tenerci stretti quando ci sentiamo abbandonati, per innamorarci di questo sconosciuto che ci sta sempre accanto, che siamo noi.
(Chandra Livia Candiani, Ma dove sono le parole)
What is music for Giorgio: watch

Giorgio Li Calzi (1965) is a trumpeter, composer and music producer, cultural promoter, performing director. He started overdubbing piano and synthesizer as a child, and in 1990 he began to study and play the trumpet.  In 1990 Giorgio also won the best European composer award at the Competition for Young Jazz Talents (RAI/Ives St. Laurent), in Rome. Then he began composing music for the theatre and dance performances. He started working for the advertising world and won the 1992 award for best Italian composer, for a FIAT jingle, in Milan. His first album as trumpet player was released in 1994, and after he has produced other 11 albums until today. In 2003 he collaborated with Wolfgang Flür, historical member of Kraftwerk, who sampled some tracks from the rough mix of “Sweet home with Elena dancing” (from Giorgio’s “Tech-set” album, out in 2004) and who produced “I was a robot”, vinyl single (enclosed in 2015 in the Wolfgang Flür album Eloquence) and title of his autobiography. In 2003 Giorgio collaborated with Lenine, Brazilian singer-songwriter: he recorded voice and guitar in a Giorgio’s cover of Janis Joplin Mercedes Benz. Both Wolfgang Flür and Lenine are guests on Giorgio’s 2004 “Tech-Set” album.  In 2007 Giorgio arranged his first work as theatrical-visual director – Giorgio Li Calzi Lectio Organica I: Dracula. In December 2008 he composed a new electronic score to “Aleksandr Nevskij”, the masterpiece by Sergej Ejzenštejn, produced by Museo Nazionale del Cinema, Torino and Russkij Mir Torino. His album Organum (2011) features Marconi Union, Hayley Alker, Thomas Leer, Douglas Benford aka si-cut.db, Retina.it. Always interested in electronic music, he experiments new electronic sound forms with his trumpet, together with the collective Audio Hacklab, playing with musicians and hackers based in Turin.  His last albums out in 2017:  Solaris, made together with the cellist Manuel Zigante, and “Music for Writers” produced by Turin International Book Fair. He’s the artistic director of the festival CHAMOISic, arranged with Laura Strocchi, in Chamois, Matterhorn valley, the only village in Italy reachable by cable car, and co-director of Torino Jazz Festival from 2018 to 2022. In May 2019 he directed Medea for the dance company Balletto Teatro di Torino. During the 2020 lockdown Giorgio recorded with Arto Lindsay (a digital single released in 2021), Thomas Feiner (a digital single released in 2020), Frank Bretschneider (an EP released by Umor Rex in 2022), Mike Cooper, Stefan Németh (Radian, Innode), J3PO and the poet Chandra Livia Candiani. Giorgio lives in Turin, Italy.

Giorgio Li Calzi, compositore, trombettista e produttore musicale, promotore culturale, regista di allestimenti performativi. Dalla fine degli anni ’80 produce musica per jingles, teatro e balletto, e nel 1990 inizia a suonare la tromba. Sin dai primi dischi come trombettista (1994), lavora sull’estetica del jazz trasformando canzoni, sigle televisive e musiche da film in jazz, ad esempio fa diventare jazz standard nel 1996 “Pinocchio” di Fiorenzo Carpi (dal CD “La nuit américaine”, con Franco D’Andrea, Nicola Muresu, Alessandro Minetto), aprendo la strada a molti altri jazzisti italiani. Dal 1994 realizza 12 album a suon nome. Suona e registra con musicisti internazionali come la rockstar brasiliana Lenine, lo storico membro dei Kraftwerk Wolfgang Flür, maestri della nuova scena elettronica come Douglas Benford (UK), Retina.it (I), Marconi Union (UK), (ospiti nell’album del 2011 Organum), cantanti come Thomas Leer, Mamady Koyatè, Elena Roggero e Tiziana Ghiglioni, il fuoriclasse del canto armonico hoomi, Hosoo (Repubblica Mongola), e ancora grandi musicisti dall’Egitto, Libano, Costa d’Avorio, Senegal, Brasile: ospiti che inserisce nei suoi gruppi e nei suoi album, e con cui crea uno scambio di culture musicali. Nel 2003 Wolfgang Flür, dopo aver ascoltato i provini dell’album Tech-Set (2004), campiona e usa la traccia “Sweet home with Elena dancing” nel suo pezzo “I was a robot”, titolo anche della sua autobiografia con i Kraftwerk. Nel 1999 vince a Livorno insieme a Johnson Righeira il Premio Ciampi (e ancora nel 2005 con la cantante Lalli e Pietro Salizzoni). Dal 2006 intensifica l’attività musicale dal vivo legata al teatro, sonorizzando con tromba e computer, reading e lavori di Andrea Bajani, Fabio Geda, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Elena Canone, Oliviero Corbetta, Michele Di Mauro, Massimo Giovara, Alessandro Haber, Banda Osiris. Dal 2015 sonorizza più di 20 reading dello scrittore Giuseppe Culicchia per il Circolo dei Lettori di Torino. Tra suoi ultimi album:  ITALIANI, (2013) con Gian Luigi Carlone e Johnson Righeira, Solaris, (2017) insieme al violoncellista Manuel Zigante, già membro del Quartetto d’Archi di Torino, e “Music for writers” (2017), prodotto dal Salone Internazionale del Libro di Torino, con le voci degli scrittori Andrea Bajani, Massimo Carlotto, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Tiziano Scarpa. Da sempre legato alla musica elettronica e di carattere innovativo, sperimenta nuove forme di suono elettroacustico legate alla tromba insieme al collettivo Audio Hack Lab, suonando con musicisti e hacker di Torino. Maggio 2019: porta in scena Medea ideato per il Balletto Teatro di Torino (prod. BTT e Rivolimusica).  Dal 2018 la Città di Torino lo nomina alla guida del Torino Jazz Festival (che dirigerà fino al 2022 insieme a Diego Borotti) e nel 2019 crea il Torino Jazz Festival Piemonte per Piemonte dal Vivo. Dal 2010 con Laura Strocchi dirige il festival CHAMOISic, a Chamois, nella valle del Cervino, unico comune italiano raggiungibile tramite funivia in cui le auto non possono circolare. Nel 2019 Chamois riceve la Bandiera Verde da Legambiente, per avere lavorato su ambiente e cultura, e nella descrizione viene citato come motivatore il festival CHAMOISic. Durante il lockdown del 2020 ha registrato con Arto Lindsay (un singolo uscito nel 2021), Thomas Feiner (un singolo uscito nel 2020), Frank Bretschneider (un album uscito nel 2022 per Umor Rex), Mike Cooper, Stefan Németh (Radian, Innode), J3PO e la poetessa Chandra Livia Candiani.

 

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